Un'acqua della piscina adatta alle pelli delicate, è possibile?
Come scegliere tra i vari sistemi di trattamento dell'acqua in caso di pelle delicata, sensibile o in presenza di allergie? I nostri consigli per scegliere al meglio.
Allergie alle clorammine: attenzione alle irritazioni cutanee
Molte persone parlano di allergia al cloro con sintomi di varia natura che vanno dalle irritazioni cutanee agli occhi rossi. In realtà, si trattra di una reazione alle clorammine, un sottoprodotto del cloro che si sviluppa e si accumula nelle piscine tenute male. Infatti, quando il cloro entra in contatto con residui organici come capelli, scaglie di pelle, sudore o saliva, ad esempio, si produce una reazione chimica che crea dei composti chimici volatili, le clorammine. Il cocktail peggiore? Urina + cloro, il famigerato e temibile mix delle piscine pubbliche... Il fenomeno è meno presente nelle piscine private. Ricodiarmo che la decalcificizione annuale del filtro a sabbia è una buona misura di prevenzione, dato che il calcare favorisce la proliferazione dei batteri.
L'elettrolisi al sale, un trattamento più delicato per la pelle
Ultra-efficace, il trattamento al cloro classico con pastiglie di cloro rimane il sistema di trattamento dell'acqua meno delicato per la pelle. L'elettrolizzatore al sale representa una buona alternativa, poiché anche se il sistema ha come obiottivo finale la produzione di cloro, produce meno clorammine. E non temere! La tua acqua non diventerà salata, dato che la salinità di un'acqua di piscina trattata con elettrolizzatore al sale è ridotta e vicina a quella dei fluidi corporei dell'essere umano. Si ritiene che il valore di salinità sia tra i 3,5 e i 4 g/l mentre le lacrime raggiungono i 7 g/l.
AquaRite® + di Hayward: controllo e trattamento dell'acqua delle piscine con elettrolizzatore al sale
Il pannello AquaRite® + misura e regola i parametri dell'acqua, il pH, l'ORP (Redox). In caso di necessità, regola la produzione di cloro a partire dal sale senza dover intervenire.
I vantaggi del sistema a raggi UV
Il trattamento a raggi UV serve a disinfettare l'acqua facendola passare attraverso un impianto a raggi UV. Perfetto per disinfettarla, ma non sufficiente a renderla disinfettante, come richiesto dagli standard europei. I sistema a raggi UV devono dunque essere affiancanti a un trattamento al cloro o tramite elettrolisi per garantire la persistenza. In entrambi i casi, la parte di cloro fornita è meno elevata, quindi l'impatto sull'organismo è inferiore. Tuttavia è importante notare che gli apporti devono essere controllati regolarmente per essere sufficienti date che i raggi UV distruggono il cloro.
AquaRite® UV LS di Hayward: 3 tecnologie in sinergia per prestazioni di disinfezione davvero uniche
L'AquaRite® UV LS rappresenta l'innovativa combinazione di 3 sistemi di disinfezione (tecnologia UV, elettrolisi a ridotta salinità e idrolisi) che garantisce una purezza, una sicurezza e un comfort in acqua superiori rispetto alla classica elettrolisi as sale.
Il caso dell'ossigeno attivo, H202
Il principo consiste nell'introdurre ossigeno attivo nell'acqua per ossidare le materie. Principale inconveniente: l'ossigeno attivo agisce velocemente e si trasforma in acqua. Conseguenza: offre pochissima persistenza, il suo effetto non è duraturo ed è necessario iniettarne una dose ogni ora. Trattandosi di una sostanza costosa, è riservato alle piscine di piccole dimensioni. L'ossigeno attivo risulta anche aggressivo sulle materie plastiche, come i liner, che consuma prima del tempo.
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